Flatlandia (Edwin Abbott) è un mondo in due dimensioni, abitato da poligoni che per distinguersi fra loro devono intuirsi “tastandosi” o osservando le proprie sfumature, e a partire dalle loro forme si organizzano in modo rigidamente gerarchico. Questo universo saldo, dove supposte leggi di natura e morale si fondono in reciproche tautologiche conferme, è ciclicamente …